Vanitas

In questo progetto ho voluto trattare il tema della Vanitas, tema ricco come pochi altri di simbologie e rimandi allegorici che mi ha sedotta con il suo fascino suggerendo una meditazione sull’effetto che il tempo provoca sulle “cose di natura”, la loro fragilità, trasformazione, decadimento della materia, decadimento che conserva una sua profonda bellezza. La vita è trasformazione. Ho voluto evidenziare in modo esplicito l’iterarsi dell’indizio lasciato dal tempo, variato a seconda del frutto o del fiore toccato. La spaccatura del melograno, con i suoi semi quasi messi a nudo dal colpo di luce, ferita purpurea, le fragole nel loro massimo rigoglio e freschezza opposte al loro avvizzimento, il fico nella sua metamorfosi, la calla appassita, sono aspetti che amo cogliere. Il tempo bloccato e offerto all’attenzione. La tensione emotiva che deriva è ciò che cerco. Non voglio cogliere una visione di superficie ma sconfinare attraverso l’atto fotografico in una dimensione altra, oltre la forma esteriore. La traduzione della parola in immagine ha un effetto immediato, simultaneo. E’ quindi l’altro tempo, il Kairos, l’istante che si coglie.

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